Osservare e ascoltare il mondo all’alba grazie alle musiche di Marcelo Cesena

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di Giulia Rondello

Bellezza. Forse questa parola meglio di altre descrive l’esperienza che il concerto al pianoforte di Marcelo Cesena ha reso possibile. Sabato 12 settembre 2020, sulla terrazza naturale del promontorio di Torre Alba, a Terrasini, il compositore brasiliano ha suonato alcune delle sinfonie composte negli ultimi anni, in particolare negli ultimi mesi di lockdown, dai titoli significativi: Figlia, Padre, Madre, Insieme e Per sempre.

Lo spettacolo, iniziato prima del sorgere del sole e durato fino alle 8 del mattino, ha permesso agli ascoltatori di trasformarsi in osservatori delle varie fasi dell’alba cogliendo le diverse sfumature dei colori che il sorgere del sole filtrava fra le nuvole.

Il commento di Cesena ha aiutato l’uditorio a godere della vista del panorama: “Il mondo, la realtà è l’opera attraverso cui Dio ama l’uomo e le città e la musica sono l’opera di amore dell’uomo”.

Amore è un’altra parola-chiave del repertorio dell’autore. Il primo brano proposto è nato dalla richiesta di un amico di realizzare una sinfonia in occasione del diciottesimo compleanno della figlia, una ragazza che vive ancora “l’ingenuità della bambina ma che esprime già le aspettative verso una vita piena” ha sottolineato Marcelo; la sua musica è stata un tentativo di rappresentare questo “bouquet di vita” che la giovane sperimenta.

La vivacità della prima sinfonia è stata bilanciata dall’equilibrio del brano Insieme: “Questa musica si basa su due note che rimangono presenti durante tutta la durata dell’esecuzione. A volte non si sentono, si perdono fra gli altri suoni, ma in realtà sono sempre presenti: Fa e La. La prima rappresenta la figura del padre, la seconda la figura della madre, eppure sono due note particolari: fra loro ci sarebbe, nel pentagramma, una terza nota, il Sol, il Sole, cioè Dio, che tiene insieme le due note” spiega Cesena, offrendo così il senso dell’esecuzione.

L’ultimo brano è risultata l’opera più ardua da realizzare; Marcelo ne ha raccontato la genesi: “Un caro amico mi ha chiesto di comporre una sinfonia per la moglie che soffriva di una malattia degenerativa, dicendomi che l’avrei fatto molto felice se fossi riuscito nell’impresa. Quello che ho cercato di esprimere attraverso questa musica è l’evidenza che il loro amore, che ho conosciuto e ammirato negli anni, continua anche adesso che lei non c’è più. È per sempre, appunto”.

Nell’ascolto dei brani il pubblico è stato così condotto a conoscere storie, vicende umane, cogliendone la delicatezza e la misteriosa profondità, il tutto nella cornice dell’alba del sole sul mare di Terrasini: un regalo del Padre ai suoi figli, come direbbe Marcelo.

È stata un’esperienza in cui anche gli ascoltatori sono stati messi in discussione: durante l’ascolto dei brani il rombo dei motori degli aerei che partivano dalla vicina Punta Raisi o il cigolio dei trattori che iniziavano il loro percorso sembrava quasi disturbare i presenti e invece “sono anche essi suoni, come tutto, e niente disturba in musica, fanno parte della realtà, cioè di quella creazione divina di cui anche la musica è un regalo”.

Insomma, per due ore Marcelo Cesena ha permesso ai presenti di vivere due esperienze più uniche che rare ai nostri tempi: osservare e ascoltare il mondo, sottolineandone con parole e musica la sacralità che mette in luce la bellezza del quotidiano e suscita meraviglia.

Il concerto può essere rivisto sul sito https://www.facebook.com/cosiperpassione

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