La 63 esima Settimana di Musica Sacra si apre al territorio e diviene sempre più internazionale

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di Francesco Inguanti

La 62 esima edizione della Settimana di Musica Sacra di Monreale dello scorso anno è stata definita dagli organizzatori e dal pubblico una “scommessa vinta”, tenuto conto delle restrizioni sanitarie cui il covid aveva costretto tutti.

Quest’anno si può dire che la 63 esima edizione in programma dal 19 al 26 ottobre “rilancia” con convinzione e realismo.

Lo ha detto anche mons. Michele Pennisi alla conferenza stampa di presentazione: “Quest’anno in un periodo nel quale a causa della pandemia è stato limitato il numero dei visitatori soprattutto stranieri, mi sembra interessante che la Settimana monrealese, che rappresenta una tra le più qualificate rassegne di musica sacra, assuma un carattere più internazionale”.

Basta una occhiata al programma per rendersi conto che gli organizzatori: la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, il Comune e l’Arcidiocesi di Monreale, e la Regione Siciliana, hanno deciso di puntare in alto, travalicando i luoghi ove tradizionalmente si è svolta negli anni scorsi. Quest’anno, infatti, gli eventi saranno ospitati, oltre che nella Cattedrale e nell’annesso Chiostro, nella Chiesa della Santissima Trinità al Collegio di Maria e in quella del Sacro Cuore, nell’Abbazia benedettina di San Martino delle Scale, ma anche nelle scuole, con un’attenzione specifica alla formazione dei più giovani.

Di questa innovazione beneficeranno i giovani e le scolaresche ma anche il territorio soprattutto le attività produttive: infatti i produttori di vino della doc Monreale saranno presenti alle serate con le loro Eccellenze.

Difficile fare una sintesi del ricco cartellone. Tra i protagonisti della kermesse spiccano Nicola Luisotti, impegnato nel Requiem verdiano con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e il Coro del Teatro Massimo di Palermo; Fabio Biondi alla guida di Europa Galante nell’omaggio a Vivaldi; l’organista e direttore Ton Koopman; Federico Maria Sardelli nel concerto di inaugurazione con l’OSS e poi sul podio di Modo Antiquo. Senza dimenticare la partecipazione di altre rinomate compagini, come il Coro Lirico Mediterraneo e il Coro di Voci Bianche della Foss, il Coro Lirico Siciliano e quello del Friuli Venezia Giulia.

Gran parte del merito va a Gianna Fratta, Direttrice artistica della Foss, che ha spiegato così il senso della manifestazione: “Ci saranno tantissime iniziative trasversali: per le scuole, nelle chiese, coinvolgendo le abbazie, il chiostro, la produttività locale con “note di gusto”, cioè concerti ed eccellenze locali. Abbiamo cercato di sfruttare metro per metro tutti gli spazi utilizzabili della Cattedrale. L’80% dei concerti verranno suonati dall’orchestra sinfonica, ma ci saranno anche ospiti internazionali, perché altrimenti sarebbe solo una kermesse autoreferenziale”.

Questo aspetto è stato così illustrato dal Commissario straordinario della Foss, Nicola Tarantino. “La kermesse si apre nei migliori degli auspici perché si è profuso il massimo sforzo per l’organizzazione e per il coinvolgimento del territorio, non solo per consentire agli spettatori di partecipare ai concerti ma per un vissuto della città in orari diversi rispetto ai concerti serali che avranno luogo al duomo. È stata fatta una promozione a livello internazionale, con lo scopo è di rendere questa manifestazione, anno dopo anno, un appuntamento per gli appassionati del genere in Italia ma anche all’estero”.

Mons. Pennisi ha richiamato tutti la significativa importanza della rassegna “che è dovuta – ha detto – non solo alla bellezza, alla ricchezza e al valore artistico e culturale dell’offerta musicale, ma anche al luogo straordinario, unico al mondo, che è la chiesa Cattedrale, basilica d’oro e di colori, dove si svolgeranno i principali concerti. In questo luogo sacro unico al mondo, che fa parte dell’Itinerario Palermo arabo-normanno e delle Cattedrali di Monreale e Cefalù, la parola scritta sulle pareti viene espressa con la musica ed il canto. La Cattedrale non costituisce uno scenario o un luogo suggestivo e commovente per l’ascolto di concerti, piuttosto, essendo luogo destinato dalla Chiesa all’incontro con Dio nella liturgia, è il luogo primario della musica stessa”,

A completare il cartellone, come detto, “Note di gusto”: incontri di guida all’ascolto tenuti da Gianna Fratta e Dario Oliveri, accompagnati da degustazioni di vini a cura delle cantine del Consorzio Doc Monreale.

Ingresso gratuito a tutti gli eventi previa prenotazione su EventBrite con esibizione del green pass.

 

 

 

 

 

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