A Lugano il 1° Forum Paneuropeo delle Confraternite. Parteciperà anche il nostro Arcivescovo.

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di Francesco Inguanti

Il 15 e 16 febbraio 2020 si svolgerà nell’Auditorium della Facoltà di Teologia di Lugano, il 1° Forum Paneuropeo delle Confraternite. Ad esso prenderà parte anche S.E. Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, nominato di recente Assistente ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia.

Nell’occasione i rappresentanti di oltre 15.000 Confraternite in Europa si convoglieranno a Lugano, per redigere la Charta 2020, il documento programmatico delle Confraternite, e riflettere sulla loro missione nel continente europeo.

L’importanza dell’iniziativa si evidenzia anche dal fatto che proprio il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione abbia aderito all’iniziativa dando il suo patrocinio con l’intervento personale, durante l’incontro, del suo Presidente S.E. Mons. Rino Fisichella. Importante è anche il patrocinio concesso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa. Ciò significa che sia la Santa Sede sia i Vescovi in Europa sono interessati al fatto che le Confraternite del continente possano collaborare alla nuova evangelizzazione. Il Forum è co-organizzato dalla Confraternita di San Carlo Borromeo in Lugano e dalla Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia.

Il programma prevede sabato 15 febbraio alle ore 11, una prolusione di mons. Rino Fisichella su: Il ruolo delle Confraternite nell’evangelizzazione del III millennio. Alle 18 S. Messa con la partecipazione di mons. Lazzeri nella chiesa del Sacro Cuore. Domenica 16 febbraio, alle ore 10, S. Messa sarà celebrata da mons. Pennisi nella sua qualità di Assistente ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia.

Francesco Antonetti, è da 25 anni a capo della Confraternite delle Diocesi di Italia, Questa è stata eretta dalla CEI il 14 aprile del 2000, ad oggi vanta 3100 confraternite iscritte.

La confraternita è “un’associazione pubblica di fedeli facente parte della Chiesa Cattolica”, legata alla diocesi di appartenenza con un mandato preciso del vescovo che viene esplicitato nello statuto.

“Le Confraternite – ha dichiarato mons. Pennisi – possono svolgere un compito importante perché permettono a persone che condividono la stessa fede di mettersi assieme per vivere in pienezza la loro adesione a Cristo secondo le modalità previste da statuti. Questo mi pare importante perché le radici cristiane dell’Europa, prima di essere affermate da una legge, dovrebbero essere presenti nella gente”.

Parlando poi della esperienza italiana ha detto che essa per numero di adesioni e per diffusione sul territorio nazionale può essere seguita anche da altre nazioni fino al punto di immaginare una Confederazione europea delle Confraternite.

Va detto a tal proposito che già esistono gemellaggi in occasione di ricorrenze importanti come avviene già con alcune Confraternite della Spagna o di Malta

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